Negli impianti sportivi del Campus dell’Università di Salerno in Baronissi, si è tenuto oggi il seminario/webinar dal titolo “Oltre l’ostacolo – Visione etica dello Sport e Pari Opportunità”, organizzato dal Cus Salerno in collaborazione con il Disuff e il Corso di Laurea in Scienze Motorie e dell’Educazione Psicomotoria, sulla piattaforma Teams d’Ateneo. Ospite e protagonista dell’appuntamento Maria Marotta, primo arbitro donna ad aver diretto un incontro di calcio di Serie B. Marotta, della sezione Aia di Sapri, ha incontrato gli studenti del corso di laurea in Scienze Motorie e dell’Educazione Psicomotoria, impegnati con le attività di tirocinio, svolte anche in presenza, presso gli impianti sportivi del Campus di Baronissi, nell’ambito del ciclo di webinar “Motiv-azioni sportive”. Maria Marotta, nel rispondere alle domande degli studenti, ha sottolineato l’impegno e la dedizione necessari per intraprendere la carriera di arbitro. Il consigliere delegato del Cus Salerno, Felice Lentini, il rettore dell’Università di Salerno, Vincenzo Loia e il Presidente del Corso di Laurea, Mauro Cozzolino, hanno consegnato a Marotta tre targhe ricordo per ringraziarla del contributo offerto alla comunità studentesca.
Maria Marotta, nel corso del suo intervento: «Non ho mai pensato alla questione “quote”, una parola bruttissima che limita il nostro essere donne, così come la parola scorciatoia. Ritengo che la questione delle pari opportunità si concretizzi offrendo a noi donne le stesse manifestazioni e le stesse occasioni di confronto, garantendo le stesse condizioni di partenza, ma ovviamente premiando il merito. Ed è ciò che, oggi, sto vivendo sulla mia pelle».
Felice Lentini, consigliere delegato Cus Salerno: «Siamo orgogliosi di poter ospitare l’arbitro Maria Marotta che è l’esempio vivente di come, da una piccola comunità, si possa, quando vi è voglia, volontà, tenacia, abnegazione, raggiungere obiettivi a livello nazionale e internazionale».
Vincenzo Loia, magnifico rettore dell’Università di Salerno: «Un bel modo per iniziare, a mio parere, una nuova stagione. Coniughiamo un messaggio di recupero della presenza, delle attività, della cultura, dello sport con una presenza importante. Maria Marotta è l’esempio della dedizione, della caparbietà nel raggiungere risultati. Penso che sia un messaggio, in questa fase di uscita da un momento drammatico di pandemia, di grande coraggio, di grande determinazione. Siamo lieti che un testimonial come Maria Marotta possa dare, insieme all’Università e insieme al Cus Salerno, un messaggio di energia nel rientrare nella nostra vita, nel recuperare i nostri valori. È una presenza che è fondamentale per l’Università».